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a cura della Redazione: F. Biagioli,
F. Balicchi, G. Cenci, G. Di Nora, A. Mogliani, A. Mori
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Grenoble, 7 dicembre 07

Ricercatori ESRF

Scoperto un nuovo composto per lo stoccaggio dell'idrogeno


Pubblicato sulla rivista settimanale chimica «Angewandte Chemie» lo studio della variante di un composto chimico in grado di immagazzinare grandi quantità di idrogeno

La ricerca sulle auto a idrogeno ha fatto un passo avanti, grazie ad una nuova forma di idruro metallico, un composto in grado di immagazzinare grandi quantità di idrogeno e al tempo stesso di rilasciarlo facilmente, scoperto da scienziati a ESRF. Il materiale, una forma instabile di boroidruro di litio (LiBH4), sembra essere un promettente sistema di stoccaggio, proprio in virtù della sua instabilità. Nonostante il suo elevato contenuto in peso di idrogeno (18%) lo rendesse un ottimo accumulatore, fino ad oggi tutte le forme conosciute di questo idruro erano troppo stabili per essere utilizzate. Il LiBH4, infatti, rilascia l’idrogeno solo alle alte temperature, ossia oltre i 300° Celsius. L’inconveniente può essere superato dalla forma instabile, che con ogni probabilità rilascerà l’idrogeno a temperature più basse, ottenuta dai ricercatori applicando al campione fino a 200 000 bar di pressione. “Si tratta davvero di una scoperta imprevista e molto incoraggiante – afferma il dottor Yaroslav Filinchuk, uno degli autori dell’articolo – e diventa ancora più interessante se si considera il fatto che ha già una pressione di 10 000 bar, ossia la pressione utilizzata dalle società farmaceutiche per comprimere i pellet”. Ora il team di ricercatori dovrà trovare il modo di conservare la forma pressurizzata del composto a condizioni ambientali e di studiarne più approfonditamente le proprietà di stoccaggio. (Fonte ESFR)